Ebbene è da mesi che ho in mente di finire una tela e vuoi per pigrizia o mancanza di tempo, l'avevo sempre lasciata in garage. Ogni tanto fissavo la tela e il cielo di Valencia che avevo appena iniziato e mi dicevo: " Prima o poi lo finirò..devo solo aspettare l'ispirazione".
Ebbene questa mattina anche se ero stanca, in quanto ieri sono tornata dal lavoro alle 24.00 di notte, mi sono svegliata con una voglia incredibile di dipingere quel paesaggio ricco di colori caldi, colori che mi trasmettono allegria ed energia, insomma voglia di rinascere.
Purtroppo i miei tubetti hanno delle tonalità che non mi soddisfano, così ho deciso di mettermi all'opera per preparare dei colori ad olio artigianali!
A tal proposito, oltre a consultare il mio manuale di Tecniche pittoriche ho dato qualche sbirciatina anche su internet ed ho trovato un sito molto interessante...Spero solo di riuscire nel mio intento!
Queste sono alcune delle indicazioni rubate da internet:
PS: Attendo suggerimenti! :) Besos!
Preparare i colori ad olio da se
Tempo fa mi ritrovavo a via Margutta alla mostra dei Cento Pittori. Mi capitò di parlare con un artista che effettuava riproduzioni di quadri antichi utilizzando tecniche antiche. Io avevo intuito che si preparava i colori da solo ma volevo una conferma così gli faci la seguente domanda: “ma lei utilizza tubetti di colore o se li prepara da solo?”.
Lui mi guardò quasi come dire “ma che razza mi domanda mi fai …”. Mi confermò che i colori se li preparava rigorosamente da soli.
Io sconsiglio questa pratica ai principianti e anche a quelli che non avvertono un’esigenza specifica. Sperimentare la preparazione dei colori è giusta, ma la scelta non deve avvenire solo per dire … che figo, i colori me li preparo da solo.
Non so se sono stato chiaro.
Per consentire a chi lo desidera di sperimentare da se la preparazione dei colori vi fornisco il metodo di esecuzione.
Si disponga su una superfice non poroso il pigmento del colore che si desidera preparare. I pigmenti li trovate nei negozi specializzati.
Con una spatola creare un piccolo buco al centro della polverina.
Versare pochissimo olio di lino nel buco realizzato prima. Mettere pochissimo olio. Di olio ne serve meno di quello che possiate immaginare.
Dalla figura si osserva che per 30g di pigmento si è versato un cucchiaino di olio.
A questo punto con la spatola portiamo il pigmento verso il centro sovrapponendolo all’olio. Attenzione che l’olio non scappi via dai lati. Portando il pigmento verso il centro e schiacciando la spatola verso il basso si inizia a mischiare l’olio con il pigmento.
Continuate l’opera di mistione con la spatola.
Quando il colore avrà raggiunto la consistenza adeguata, possiamo utilizzarlo così com’è sulla tavolozza.
Prossimamente, invece, vedremo il processo da seguire per conservare il colore in un tubetto o barattolino.
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Preparare i colori a olio da se (parte II)
Preparare i colori per un’unica seduta potrebbe essere poco conveniente. Ogni volta che decidiamo di dipingere con i colori ad olio ci sono alcune attività che devono essere svolte come: preparare la tavolozza, preparare l’olio e la trementina, pulire la tavolozza, pulire i pennelli e così via. Se a queste attività ne aggiungiamo un’altra rischiamo di avere sempre meno tempo da dedicare all’attività pittorica vera e propria. Potrebbe essere conveniente, quindi, preparare una sola volta una quantità di colore sufficiente per diverse sedute. Quando abbiamo parlato di come preparare i colori da se, ci siamo fermati alla preparazione di una quantità sufficiente ad un’unica seduta, in questo post riprendiamo il discorso discutendo anche della fase di conservazione del colore.
Dopo la preparazione vista nel precedente articolo cerchiamo di compattare il colore con uno strumento sufficientemente pesante e piatto
Rimescoliamo il colore con una spatola.
Aggiungiamo un’ulteriore quantità di pigmento perchè questa volta dovremo preparare una quantità di colore tale da poterla utilizzare in più sedute. Diciamo una quantità che va da 20 a 40 ml.
Rimescoliamo il colore con la spatola. Se la consistenza della pasta diventa troppa dura si aggiunga olio di lino, volendola aumentare si aggiunga altro pigmento. Il colore che andremo a preparare dovrà essere versato in un opportuno recipiente, per cui non esagerate con la quantità di pigmento, altrimenti potreste eccedere la quantità che questi potrà contenere.
Si appiattisca di nuovo la pasta con un oggetto pesante con base liscia. Si ripeta questo procedimento un paio di volte finchè il colore non avrà raggiunto la consistenza desiderata. Le prime volte potreste avere dei dubbi su tale consistenza, l’esperienza però vi aiuterà a migliorare la qualità del colore che preparerete.
Nei negozi di belle arti vendono dei tubetti di colore vuoti che potreste utilizzare per conservare il colore. Alcuni utilizzano i vasetti (tipo omogeneizzati) ma spesso potrebbe capitare che il colore diventi secco a furia di stare a contatto con l’ossigeno aprendo e chiudendo il contenitore. Se avete difficoltà a procurarvi i tubetti come soluzione temporanea potrebbe andar bene anche le siringhe da 20 ml. Ovviamente dovete spezzare l’ago e lasciare il coperchietto in modo che non entri l’aria. Io uso le siringhe per i colori grigi che preparo nei toni 2, 4, 6 e 8, così da avere una scala di grigi completa ogni volta che lo desidero. I toni intermedi (es. 3) li realizzo miscelando in proporzione 50/50 con i colori adiacenti (es. 2 e 4). Ad ogni modo la scelta preferibile sono i tubetti che non hanno nemmeno un costo eccessivo.
Quando preparate i colori utilizzate i guanti in lattice. In genere io sporco poco quando lavoro con qualsiasi tipo di colore, ma ricordo la prima volta che ho preparato i colori è stato un disastro. Ho speso più tempo a lavarmi le mani (che per ogni colore diventavano indecenti) che a preparare tutti i colori.
Con la spatola versate il colore nel tubetto poco per volta. Il colore, però, non scenderà in fondo al tubetto, bensì rimarrà, con vostro stupore, in superficie come mostrano le successive tre foto.
Per ovviare a questo problema impugnate il tubetto come mostrato in figura e sbattete il pugno su un tavolo. Il colore scivolerà velocemente verso il basso.
Versate tutto il colore preparato nel tubetto. Lasciate qualche centimetro di spazio vuoto, perchè il tubetto va chiuso e, durante l’operazione di chiusura, bisognerà anche spingere il colore verso il basso in modo da compattare il colore e ridurre le zone d’aria. Prima di
Aiutatevo con un ferro piatto a chiudere il fondo del tubetto piegandolo come mostrano le figure e al tempo stesso spingete il colore verso il basso.
Che figata ! Mai visto niente del genere e neanche sapevo si facesse così !!!!
RispondiEliminaProsposta : Ma non sarebbe bello mettersi a lanciare questi colori a casaccio? Con le mani con i piedi gettandocisi su, rotolandocisi? Nei film lo fanno e secondo me sarebbe spassoso ;)
si però bisogna prendere i colori adatti, ovvero basta comprare quelli che si usano per dipingere il corpo...i colori ad olio sono nocivi per la pelle..però è una gran bella idea..Ci stò, organizziamo una serata dove ci si colora un pò!!!!
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